Chi mi segue dagli inizi lo sa, chi invece mi segue da poco forse l’ha immaginato, l’autoritratto fotografico per me è qualcosa di prezioso e fondamentale, oltre ad essere stato il primo mattoncino che mi ha portata ad essere la fotografa che sono, la donna che sono. Proprio per questo ho deciso di proporvi un percorso creativo e personale attraverso l’autoritratto.
Ieri ho scritto un post Instagram lunghissimo, non pensavo ci fosse un limite di caratteri e invece ci sono arrivata e l’ho addirittura superato. Parlavo di un argomento che mi sta molto a cuore, così tanto da farci poi post in ogni canale social e poi ho pensato di scriverlo pure qui, sperando lo troviate e arrivando a fine di questo articolo sorridiate.
Quando realizzo dei servizi di famiglia o durante i matrimoni, o semplicemente tante volte quando delle clienti mi scrivono, c’è sempre qualche donna che puntualizza “io non vengo mai bene in foto” oppure ancora “sono brutta”, “si rompe la macchina” e così via. Quando parlo di autoritratto mi viene detto “quindi ci insegnerai come metterci per venire bene in foto?”, “ah così finalmente verrò bene in foto”, “sono brutta figurati se mi metto a farmi foto”.
Vita in quarantena | Mi prometti che quando tutto sarà finito mi porti a ballare?
Vita in quarantena | All’inizio sembrava surreale, siamo stati catapultati dall’oggi al domani in una situazione sconosciuta che ha cambiato le nostre vite, le nostre abitudini, per alcuni di più per altri di meno, ma in entrambi i casi credo che tutti stiamo vivendo un turbinio di emozioni continuo.